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Agosto 2016

    Non disturbare gli animali selvatici

    Gli animali selvatici hanno paura dell’uomo così come dei cani e la nostra presenza potrebbe terrorizzarli. Quindi non tentare di avvicinarti troppo, se avvisti un animale osservalo da lontano rimanendo sulla strada o sul sentiero che stai percorrendo. Evita rumori molesti, schiamazzi e musica ad alto volume, apprezza la tranquillità del Parco e dei suoi abitanti.

    E’ assolutamente vietato dare da mangiare agli animali; sanno reperirlo autonomamente e il nostro comportamento, anche se in buona fede, potrebbe risultare loro dannoso o addirittura fatale. E’ vietato il foraggiamento a fini fotografici.

    Mantieni il tuo cane al guinzaglio

    Anche se i nostri cani sono buoni e ubbidienti, spesso l’istinto può spingerli a rincorrere, e persino uccidere, gli animali selvatici. Inoltre il loro incontro con i selvatici può diventare veicolo di parassiti e malattie, talvolta pericolose anche per l’uomo.

    Ritrovamento di animali feriti o in difficoltà

    Ungulati:
    Soprattutto in tarda primavera-inizio estate può capitare di scorgere nell’erba o nel sottobosco, magari nei pressi del sentiero, dei piccoli di cervo o capriolo raggomitolati e praticamente immobili. Anche avvicinandoci, questi cuccioli restano fermi e non si danno alla fuga, ma attenzione, ciò non significa che siano feriti! Istintivamente e in maniera innata non si muovono per evitare di essere individuati da eventuali predatori, aiutati da uno spiccato mimetismo (colore del pelo, bruno chiaro e con le caratteristiche macchie bianche) e dall’assenza di odore. I PICCOLI NON VANNO TOCCATI! Se noi tocchiamo i cuccioli di questi come di altri animali, essi rischiano di venire abbandonati dalla madre, che avverte il nostro odore e non riconosce il piccolo. Se individuate un piccolo ungulato vicino al sentiero o un centro abitato, segnalatelo al Corpo Forestale Provinciale ma mantenetevi a distanza: la madre è sicuramente nelle vicinanze e, di tanto in tanto, torna dal cucciolo per l’allattamento e le cure.

    Può anche capitare di trovare animali adulti in difficoltà,feriti o morti. In genere, ciò che succede alla fauna selvatica in foresta fa parte del naturale ciclo della vita e non richiede l’intervento dell’uomo. In ogni caso, è importante evitare di toccarli, non solo perché potrebbero trasferire malattie e parassiti, ma anche perché avvicinandoci potremmo spaventarli, peggiorare la loro situazione o addirittura venire attaccati. Prendere nota di dove è stato avvistato l’esemplare e, nei casi rilevanti, avvisare il Corpo Forestale Provinciale tramite la centrale operativa dei Vigili del Fuoco (n. tel. 115) o gli uffici del Parco.

    Uccelli:
    Al momento del primo involo gli uccelli fanno dei tentativi di volo sotto lo sguardo attento della madre. Queste prime prove difficilmente riescono in modo ottimale, quindi è facile trovare piccoli per terra, incapaci di “decollare”. Nella maggior parte dei casi, sorvegliati dalla madre, riescono a trovare una sporgenza o un salto dove effettuare un’altra prova. Noi possiamo contribuire tenendoci a distanza e scongiurando eventuali agguati di gatti/cani domestici. In alcune situazioni potremmo appoggiare gli uccellini su un davanzale o un muretto, dove possano spiccare più facilmente il volo. Si può notare la presenza della madre ascoltandone il richiamo e osservando attentamente la zona. Attenzione, alcuni uccelli, per proteggere i piccoli o il nido, compiono falsi attacchi a volo radente nei confronti del disturbatore.

    Se si dovesse trovare un uccello adulto ferito o in difficoltà chiamare il Corpo Forestale Provinciale (tel. 115 – la centrale operativa dei Vigili del Fuoco devia la chiamata alla guardia forestale reperibile in zona). Va bene sorvegliare l’uccello, ma mantenendo le distanze e facendo attenzione in quanto se allarmato potrebbe diventare pericoloso, soprattutto nel caso di rapaci, dotati di potenti artigli e becco acuminato.

    Altri animali:
    In caso di ritrovamento di animali feriti non toccarli, ma contatta il Corpo Forestale Provinciale o gli uffici del Parco. Infatti in caso di ferimento gli animali possono diventare aggressivi, non è prudente avvicinarsi, nemmeno agli erbivori.

    Incidenti stradali dovuti ad impatti con la fauna

    Se dovesse accadere un incidente stradale causato dall’impatto con un animale selvatico, innanzitutto mantenere la calma e chiamare il 112, riferendo dell’accaduto. La chiamata al 112 è obbligatoria per l’eventuale indennizzo assicurativo nel caso di investimento di orsi e ungulati e garantisce, se necessario, l’intervento del Corpo Forestale Provinciale o dei Vigili del Fuoco volontari. Osservando le prescrizioni del codice della strada, attendere sul posto le forze dell’ordine secondo le indicazioni ricevute.

    Fonte: parcostelviotrentino.it/it/natura-biodiversità



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