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Maggio 2017

    Rifugio Guglielmo Pelizzo

    Sorge a 1320 m. sul versante sud del monte Matajur (1641 m.) nel cuore delle verdeggianti Valli del Natisone. A circa 300 m dalla vetta da questa splendida posizione domina la pianura friulana fino al mare. Dalla cima del Monte Matajùr, dove passa il confine tra Italia e Slovenia, si può godere un ampio panorama sulle Alpi Giulie e sulla valle dell’ lsonzo a levante, sulle Dolomiti Clautane e Zoldane a ponente.

    Gruppo Montuoso: Alpi Giulie Est (Italia)
    Valle: Valli del Natisone

    DETTAGLI ITINERARIO

    AMM – Itinerario di Accesso Meccanizzato

    Accesso principale su strade carrozzabili asfaltate e/o sterrate praticabili con mezzi normali oppure mediante funivie.

    Località di partenza: Camporosso
    Quota di partenza:  1320 m  |  Dislivello: 0 m  
    Tempo di percorrenza: 0 ore
    Periodo di Apertura: da metà Aprile a metà Novembre
    Posti letto: 40 posti letto
    Gestione:  Stefano Sinuello – Isabella De Crignis – Proprietà: CAI Sezione di Cividale
    Tel. +39 0432 714041 | + 39 0432 730016 (nel periodo di chiusura: da metà Novembre fino a metà Aprile)

    DESCRIZIONE DEL PERCORSO

    Il rifugio è raggiungibile in automobile in 15 chilometri da Cividale del Friuli lungo la strada provinciale 54; arrivati a Ponte S. Quirino si seguono le indicazioni per Savogna. Da qui, nelle Valli del Natisone, la strada risale il versante meridionale del Matajur passando per le frazioni di Gabrovizza, Masseris e Montemaggiore.
    Fonte: rifugiopelizzo.blogspot.it

    Rifugio Guglielmo Pelizzo
    Rifugio Guglielmo Pelizzo
    Veduta sul Massiccio del Canin
    Veduta sul Massiccio del Canin

    CENNI STORICI

    Nei pressi del rifugio, nel corso della prima guerra mondiale, passava l’ultima linea di difesa italiana approntata dalla 2ª Armata per la protezione della pianura friulana in caso di sfondamento dei reparti combattenti nelle posizioni avanzate. Il monte Matajur passò alla storia in quanto, nel corso della battaglia di Caporetto, il tenente Rommel, il futuro feldmaresciallo, ne conquistò la cima. Il 24 ottobre 1917, dopo un lungo bombardamento, il tenente Rommel, a capo di sei compagnie tedesche, lanciò una veloce offensiva, con la tattica dell’attacco a sorpresa, sul Kolovrat e in breve tempo ne conquistò le cime. Invase quindi la vallata di Savogna ed attaccò il Matajur, difeso dalla Brigata Salerno. Dopo 52 ore di marce sfibranti ed audaci combattimenti, ne conquistò la vetta facendo quasi 9000 prigionieri ed un enorme bottino di materiale bellico. L’avanzata del tenente Rommel fu uno dei più importanti episodi della battaglia di Caporetto perché fu determinante per la tragica ritirata italiana.
    Fonte: it.wikipedia.org

    TRAVERSATE
    Bivacco Zanuso Giuseppe | Anello del Matajùr | Rifugio Dom Na Matajure | Rifugio Solarie | Sentiero della Pace

    ASCENSIONI
    Monte Matajùr |

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    PREALPI GIULIEVALLI DEL NATISONE

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