Una storia intensa quella scritta nell’ampia conca del Mortirolo, tante le vicende che si intrecciano, da Carlo Magno a Garibaldi, dalla Prima alla Seconda guerra mondiale, fino alle sfide sportive del Giro d’Italia. Un luogo che appassiona anche quando la neve trasforma il paesaggio.
Gruppo Montuoso: Alpi Orobiche (Italia)
Valle: Alta Valle Camonica
DETTAGLI ITINERARIO
WT2 – Itinerario Escursionistico con le ciaspole
Località di partenza: Località Mostone di Monno
Località di arrivo: Rifugio Al Lago del Mortirolo
Dislivello: 540 m.
Periodo consigliato: Da Dicembre a Marzo
Lunghezza percorso: 4 km
Tempo: 1 ora e 45 minuti
Ritorna al punto di partenza: SI
Particolarità: panoramico/storico/naturalistico
ITINERARIO
Risaliamo in auto da Edolo (Brescia), lungo la strada statale 42 fino a Monno, dove svoltiamo immettendoci, con la provinciale 81, nella valle del Mortirolo. Superato il paese possiamo parcheggiare nell’area sopra il campo da calcio o continuare per circa 300 metri e sperare di trovare spazio nei pressi del tornante numero 12. Oltre, durante l’inverno, è infatti vietato proseguire.
Dal tornante, a 1.230 metri di quota in località Mostone, ci si incammina lungo quella che è la vecchia mulattiera del Mortirolo addentrandosi nella valle. Si continua nel bosco, un itinerario molto frequentato da chi ama le escursioni invernali: a piedi, con le ciaspole, dagli scialpinisti, davvero adatto a tutti. Si raggiunge in breve la località Prato del Lares (1.350) e continuiamo a camminare fino all’indicazione Cornel-via del Lac (1.505), dove pieghiamo a sinistra superando poco dopo il torrente Mortirolo.
Si transita in questo modo su un piccolo e bellissimo ponte di pietra, che qualcuno attribuisce addirittura a Carlo Magno. Il panorama, tra boschi, vette e baite innevati, si apre a mano a mano si prende quota: davanti il monte Resverde (2.347), a sinistra cima Verda (2.407), a destra il monte Pagano (2.348).
Il percorso ora salendo descrive alcuni tornanti, conducendo in breve tempo al rifugio “Al lago del Mortirolo” (1.785), in riva a un bel lago e non distante dal passo della Foppa. Per il rientro è consigliato l’anello che può essere completato incamminandosi dal rifugio sul sentiero Cai numero 71 fino a incrociare la nuova strada del Mortirolo, quella estiva, nei pressi dell’albergo Alto. La si segue passando dalla chiesetta di San Giacomo (1.705) e dall’albergo Basso. Si attraversa il torrente Varadega sul ponte Palù e poco dopo si scende a destra reimmettendosi sulla vecchia mulattiera e ripercorrendo a ritroso, raggiunto il fondovalle, la prima parte dell’itinerario utilizzato per la salita.
Fonte: orobie.it
Ti potrebbero interessare:
EQUIPAGGIAMENTO
Si consiglia di utilizzare abbigliamento da escursionismo invernale: scarponi alti alla caviglia, bastoncini telescopici, abbigliamento adeguato alla stagione, 2 moschettoni a ghiera, 7 m. di corda D.8, ciaspole, ARTVA, pala, sonda.
AVVISI DI SICUREZZA
L’escursione con le ciaspole può essere una disciplina sportiva rischiosa, che senza conoscenza specifica non bisogna praticare. Senza un completo e funzionante kit d’attrezzature di sicurezza (ARPVA), l’escursione con le ciaspole non è da intraprendere. Il maggiore pericolo di un’escursione con le ciaspole sono le valanghe. Osserva sempre l’attuale bollettino valanghe e meteorologico. Le tracce d’ascesa/discesa non sono un valido indizio per il reale rischio valanghe. In caso di emergenza il primo soccorso lo danno i propri compagni.
[expander_maker id=”1″ more=”LEGGI TUTTO” less=”CHIUDI”]Di conseguenza non intraprendere mai un’escursione con le ciaspole in solitaria. Pianifica un’escursione con le ciaspole che corrisponde alle tue abilità. La maggior parte degli incidenti in montagna vengono causati dalla sovrastima delle proprie abilità. Informatevi sulle condizioni meteorologiche e sulle condizioni del percorso prima di partire. Le escursioni con le ciaspole richiedono passo fermo, assenza di vertigini, esperienza, condizione fisica. Le condizioni meteorologiche in alta montagna possono alterare velocemente, nebbia, pioggia, neve o semplici temporali possono all’improvviso divenire pericoli mortali. È importante preparare il proprio zaino con l’attrezzatura occorrente anzitempo perché così puoi controllare se l’attrezzatura è al completo. La tradizione alpina di partire la mattina presto per le escursioni con le ciaspole è un fattore determinante per la vostra sicurezza in montagna. Nel caso in cui programmiate di pernottare in montagna e proseguire in ciaspole l’indomani, prenotate la vostra sistemazione. Badate alle leggi locali, soprattutto quelle a riguardo della tutela ambientale. Vi pregiamo di restare sui sentieri indicati perché la natura è molto sensibile e camminando fuori dai sentieri segnati danneggiate la flora e di conseguenza anche la fauna. Gli amanti della montagna riportano sempre le proprie immondizie e le smaltiscono nei centri abitati sopratutto i mozziconi delle sigarette (!). L’uso di tutti i contenuti, indicazioni e delle informazioni di sentres è esclusivamente a proprio rischio. Gli itinerari, i dati GPS, la cartina e le foto servono prevalentemente all’illustrazione delle escursioni con le ciaspole, non danno alcun preavviso di probabili pericoli, ne sono direttive definitive da seguire durante l’escursione con le ciaspole. Nonostante l’accurata ricerca non possiamo garantire la correttezza e completezza dei contenuti. In caso d’emergenza ricordate che è fondamentale poter dare informazioni precise sulla propria posizione ai servizi di soccorso.
NUMERO D’EMERGENZA IN ITALIA: 118
[/expander_maker]
Per ulteriori informazioni:
Web: www.apricaonline.com