La Valchiavenna è una regione alpina che compone, insieme alla Valtellina e ai territori della Val di Lei e di Livigno, la provincia di Sondrio. Si trova nella regione Lombardia.
DESCRIZIONE DELLA VALLE
Il nome Valchiavenna deriva dal nome del suo centro più importante, Chiavenna.
La forma della Valchiavenna si può paragonare ad una “Y”, divisibile in tre zone:
1) la prima è la zona principale (Bassa Valchiavenna) che si incontra imboccando la valle da sud e che va dal trivio di Fuentes, sopraColico, a Chiavenna, comprendendo il Piano di Chiavenna e monti e valli adiacenti. Questa è, correttamente parlando, la Valchiavenna vera e propria;
2) la seconda è la sua continuazione occidentale, la Valle Spluga (o Val San Giacomo), che parte da Chiavenna e termina al Passo dello Spluga;
3) la terza è la sua continuazione orientale, la Val Bregaglia (conosciuta anche come Valle della Mera), che da Chiavenna porta al confine Italia-Svizzera e poi si conclude al Passo del Maloja. La Val Bregaglia non può comunque essere ritenuta parte della Valchiavenna, anche se i suoi due comuni italiani (Piuro e Villa di Chiavenna) fanno parte della Comunità Montana della Valchiavenna
Chiavenna e bassa valle
La cittadina valchiavennasca più importante è, ovviamente, Chiavenna. Vi ha sede la Comunità Montana della Valchiavenna, di cui tutti i comuni della valle fanno parte. Nella bassa valle è presente il grande comune di Samolaco, anch’esso diviso in frazioni (Somaggia, San Pietro, Era, Casenda). Nel piano si sono sviluppate le cittadine di Prata Camportaccio, Gordona e Mese. Tra i comuni di Gordona e Mese c’è Menarola, con “solo” 46 abitanti. Sul Lago di Mezzola sono affacciati i comuni di Novate Mezzola e di Verceia.
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Valle Spluga
In Valle Spluga il “capoluogo” è Campodolcino, nome dato ad un insieme di frazioni (Prestone, Pietra, Tini, Acero, Corti). Non esiste infatti un vero centro chiamato Campodolcino. È un comune sparso. In questo comune è da menzionare il paesino di Fraciscio perché ha dato i natali al Santo Don Luigi Guanella.
Nella “Val di Giüst”, come viene chiamata nel dialetto locale, è inoltre molto sviluppato il centro di Madesimo, importante stazione sciistica. La valle era in passato più conosciuta come Val San Giacomo, nome derivante dal comune di San Giacomo (a cui si aggiunse il nome di Filippo per evitare omonimie).
Valle della Mera
Nella Valle della Mera è presente un paese con una situazione analoga a Campodolcino. Esso è Piuro, il cui centro fu distrutto nel 1618 da una frana. Sulle macerie sono stati costruiti Borgonuovo, Prosto e Santa Croce. Infine il comune di Villa di Chiavenna che confina con la Svizzera.
La Valchiavenna si trova incastonata nelle Alpi, circa al centro della catena montuosa, tra le Alpi Lepontine e le Alpi Retiche occidentali. Divide così le Alpi Occidentali dalle Alpi Orientali. Ha un andamento verticale, diversamente dalla direzione del crinale alpino. La sua conformazione è dovuta all’azione dei ghiacciai alpini dell’età antica.
Confina con il Canton Grigioni (in Svizzera) a nord, nord-est e ovest, con la Valtellina a sud-est e con le province di Como e Lecco a sud.
La Valchiavenna è parallela alla Val Mesolcina, valle di lingua italiana ma appartenente al Canton Grigioni. Nel comune di Piuro è compresa la Valle di Lei, appartenente al bacino idrografico del Reno. Questa, pur appartenendo politicamente ad un comune della Valchiavenna, geograficamente non ne fa parte.
Corsi d’acqua
Il corso d’acqua più importante è la Mera, fiume che nasce a 2800 m s.l.m. in Svizzera (Val Marotz) e scorre in direzione est-ovest fino a Chiavenna. Unito al torrente Liro presso Mese, il fiume finisce poi nel Lago di Mezzola che confluisce nel Lago di Como. Poi c’è il torrente Liro, che nasce vicino al Passo dello Spluga e, insieme al torrente della Val Loga, che nasce dal ghiacciaio della Val Loga, si immette nel lago artificiale di Montespluga. La sua acqua alimenta vari impianti idroelettrici, e infine finisce nella Mera, presso l’abitato di Mese. Il corso del torrente Liro e del fiume Mera dopo il congiungimento tra i due determina il confine tra Alpi Lepontine e Alpi Retiche. I molti affluenti minori dei due corsi d’acqua formano varie valli laterali. Il Lago di Mezzola si trova nella bassa Valchiavenna ed è preceduto da un laghetto chiamato Pozzo di Riva. Il Lago di Mezzola è ciò che rimane dell’acqua del Lario che occupava l’attuale Piano di Chiavenna, formato dai detriti della Mera portati verso il lago. Nel lago confluiva anche l’Adda, fino all’alluvione del 1520. Sono presenti in Valchiavenna numerosi laghi artificiali, creati per scopi idroelettrici.
Essi sono:
• Lago di Montespluga
• Lago di Truzzo (lago naturale ampliato artificialmente)
• Lago di Madesimo
• Lago di Isola (sempre nel comune di Madesimo)
• Lago di Prestone (a Campodolcino).
In territorio appartenente al comune di Piuro, nella Valle di Lei vi è un grande lago artificiale, il Lago di Lei, che si trova nel bacino del Reno. Le sue acque sono sfruttate dalla Svizzera, a cui appartiene il tratto del muraglione della diga, siccome in caso di attacco e distruzione di esso a venire inondate sarebbero le cittadine svizzere dell’Hinterrhein. La Svizzera ha così attuato uno scambio di territori e adesso può controllare la diga per la protezione civile. La cascata dell’Acqua Fraggia è un’importante attrazione turistica. È formata dal torrente omonimo che da un vallone esposto sulla valle principale si getta dall’alto.
Ghiacciai
I ghiacciai formarono la morfologia della valle, ma sono ora ridotti a pochissimo territorio. Ora ne sono presenti circa una decina in Valle Spluga e in Val di Lei e alcuni in Val Codera. Nella Valle Spluga i più grandi sono quelli del Ferré, del Suretta (ormai più simili a nevai) e di Ponciagna.
Rilievi più importanti
La Valchiavenna, come tutte le valli alpine, possiede sul suo territorio vari monti più o meno alti. In Val San Giacomo il più importante è il Pizzo Stella (3163 m), il più alto è il Pizzo Tambò (3279 m), poi il Pizzo Ferrè (3103 m), il Pizzo Suretta (3027 m, insieme al Tambò circonda il Passo dello Spluga), il Pizzo Quadro (3015 m). Nella Valle della Mera il più importante è il Pizzo Galleggione (3107 m), nella bassa Valchiavenna ci sono il Pizzo Ligoncio (3032 m), il Pizzo di Prata (2727 m, domina con la sua mole la Val Schiesone, sopraPrata). Si può considerare appartenente alla valle il Pizzo Badile (3308 m).
Valichi
Il valico più importante è senza dubbio il Passo dello Spluga, che diede nei secoli scorsi molta importanza alla valle come terra di grossi traffici e passaggi. Dal confine svizzero bregagliotto si può arrivare ai passi del Maloja e del Settimo. Vi sono poi il Passo del Baldiscio, in Valle Spluga e il Passo della Forcola, a conclusione della Valle della Forcola, situata sopra Gordona e Mese. Tutti e due i valichi portano alla Svizzera.
Particolarità geografiche
Tra le caratteristiche particolari della Valchiavenna vi sono la presenza di una grande palude presso il Lago di Mezzola, formata dalla Mera, chiamata Pian di Spagna. Ora è un posto adatto al bird-watching: vi si possono osservare infatti vari uccelli acquatici. Altra caratteristica, già citata prima, è la presenza di numerose valli laterali.
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TUTTI I RIFUGI DELLA VALCHIAVENNA
Rifugio G. Bertacchi | Rifugio Alpe Lavorerio | Rifugio Baita del Capriolo | Rifugio Berlingera | Rifugio L. Brasca | Rifugio Bresciadega | Rifugio Camanin | Rifugio Carlo Emilio | Rifugio Castellaccio | Rifugio Chiavenna | Rifugio Chianova | Rifugio Curti | Rifugio Frasnedo | Rifugio Il Biondo | Rifugio La Baitella | Rifugio Locanda di Codera | Rifugio Mai Tardi | Rifugio Osteria Alpina | Rifugio Savogno | Rifugio Stuetta | Rifugio Albigna | Rifugio Volta | Rifugio Sasc Furà | Rifugio Sciora
TUTTI I BIVACCHI DELLA VALCHIAVENNA
Bivacco Alpe Manco | Bivacco Cà Bianca | Bivacco C. Sempione | Bivacco Val Loga | Bivacco Chiara e Walter | Bivacco Forcola | Bivacco Passo del Servizio | Bivacco Carlo Pedroni | Bivacco Petazzi | Bivacco Primalpia | Bivacco Scarlonzoo | Bivacco Suretta | Bivacco Carlo Valli | Bivacco Pian del Nido
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