Con la primavera che risveglia la natura, le giornate che si allungano e le temperature più miti, fare trekking in questa stagione è un’esperienza davvero speciale. Ma per godersi al meglio le escursioni senza rischi o imprevisti, è importante prepararsi nel modo giusto.
Perché fare trekking in primavera?
Siamo convinti che le passeggiate primaverili sono rilassanti e rigeneranti, e anche una breve camminata fa sparire lo stress.
Se siete amanti del trekking di alta montagna, approfittate invece del primo periodo di primavera per fare qualche passeggiata in bassa quota, sotto i 1500 metri, dove la natura è già tutta in fermento.In questo modo vedrete colori e fiori bellissimi e non rischiate la pelle percorrendo gli itinerari più in alto a causa del pericolo valanghe per via dell’innalzamento della temperatura.
Inoltre sarebbe meglio percorrere gli itinerari di alta quota in estate che potrete godervi meglio.
Consigli da prendere in considerazione sono: una bella camminata nel bosco alla ricerca delle prime fioriture, una passeggiata al sole in un bel prato verde e camminare con la macchina fotografica pronta in mezzo agli alberi in fiore. In montagna non si può proprio perdere la fioritura dei meli, che ad inizio aprile i campi di meli si trasformano in uno spettacolo unico.
L’attrezzatura giusta per il trekking primaverile
Non fatevi ingannare dalle temperature piacevoli della primavera, anche per una breve camminata, perché l’aria in montagna è ancora fresca nonostante il sole sia più caldo. Vi consigliamo di portare sempre con voi una maglia più pesante e se siete soggetti al mal di gola sarebbe meglio che portate un bel foulard, anche se leggero.
Indossate sempre scarpe comode e meglio se impermeabili, soprattutto se fate le passeggiate nel bosco.
Il motivo? Di notte le temperature sono ancora molto basse, il terreno è spesso ancora ghiacciato e sui sentieri si possono trovare dei tratti fangosi. Inoltre il sottobosco è ancora umido nei tratti nell’ombra ed al mattino l’erba è ancora bagnata dalla brina.
Scarpe da trekking
Scegli scarponcini impermeabili e con buona aderenza, ideali per affrontare fango o residui di neve.
Abbigliamento a strati
Il classico sistema “a cipolla” è perfetto in primavera. Porta con te:
- Maglietta tecnica traspirante
- Felpa o pile leggero
- Giacca antivento/antipioggia
Zaino essenziale
Uno zaino da 20-30 litri è sufficiente per un’escursione giornaliera. Non dimenticare:
- Acqua (almeno 1,5L)
- Snack energetici/frutta secca
- Berretto e occhiali da sole
- Crema solare (il sole di primavera può scottare!)
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Sicurezza prima di tutto
- Avvisa qualcuno del tuo itinerario e dell’orario previsto di rientro
- Porta con te una mappa cartacea o scarica la traccia GPX offline
- Tieni sempre con te un piccolo kit di pronto soccorso
- Se possibile, non camminare da solo, soprattutto in zone isolate
Rispetta la natura
In primavera la natura è particolarmente sensibile. Ricorda di:
- Restare sui sentieri segnati
- Non raccogliere fiori o piante
- Non disturbare gli animali
- Raccogliere i tuoi rifiuti (compresi quelli biodegradabili)
Conclusione: vivi la primavera passo dopo passo
Fare trekking in primavera è un modo meraviglioso per riconnettersi con la natura e riprendere fiato dopo i mesi invernali. Con il giusto equipaggiamento, una buona pianificazione e rispetto per l’ambiente, ogni uscita può diventare un’esperienza rigenerante.