Sorge poco sotto la vetta del Pizzo Badile a 3308 m. ed è utile riparo per gli alpinisti colti lassù dal maltempo o dall’oscurità.Gruppo Montuoso:
Masino-Bregaglia (Italia)
Valle: Val Masino
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[toggle title=”DIFFICOLTÀ” state=”opened”]
[mks_highlight color=”#ffff66″]A – Salita Alpinistica normale [/mks_highlight]
Salita alpinistica normale, non richiede attrezzatura e non affronta passaggi di arrampicata, presenta zone ripide ed impervie, qualche passaggio un pò esposto, roccette non oltre il I/I+ grado.
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[toggle title=”ALTRE INFORMAZIONI”]
Località di partenza: Rifugio Gianetti
Quota di partenza: 2534 m | Dislivello: 800 m | Tempo di percorrenza: 3 ore
Periodo di Apertura: Sempre aperto
Posti letto: 4 posti
Gestione: CAI Sezione di Lecco
Tel. +39 0341 363588
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[toggle title=”COME SI RAGGIUNGE”]
Dal rifugio Rifugio Gianetti Luigi salire verso N per pietraie puntando alla base dell’evidente speroncino roccioso che si protende dalla cresta S del Badile. Si attacca sul suo lato occidentale un centinaio di metri sopra il suo piede, nel diedro che determina il suo punto d’unione col corpo della montagna. Per un sistema di cenge si obliqua a destra raggiungendo la cresta dello speroncino per poi percorrerla tornando a sin. Passati sotto uno strapiombo, si sale per il camino che lo incide sulla sin (15 m III) sbucando presso la croce metallica dedicata agli alpinisti Castelli e Piatti. Salire per canalini e cenge erbose per c. 80 m finché le tracce di passaggio raggiungono l’inizio di una evidente cengia che, in discesa obliqua a destra, porta alla base di un marcato canale. Risalire il canale per c. 60 m usando in parte anche la sua sponda destra poi uscire a sin. seguendo una rampa che porta sul filo della cresta S. Seguire il crinale per c. 40 m poi traversare a destra per facile cengia entrando nel canalone principale e risalendolo per c. 70 m. Uscirne a sin. sfruttando un canaletto-camino e tornare presso la cresta per abbandonarla subito rientrando a destra e arrampicando per una serie di facili canalini intervallati da placchette che adducono alla cengia terminale di blocchi che, in diagonale verso destra porta poco sotto la cresta sommitale che si raggiunge in breve. ATTENZIONE! per evitare problematiche corde doppie, in discesa ricordarsi della cengia che, alla base del profondo canale, risale (salendo la si è discesa) verso destra avvicinandosi alla cresta S. NOTA: la via di discesa è attrezzata con anelli fissi di calata utili in condizioni di tempo cattivo o con neve.
Fonte: rifugi-bivacchi.com
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