Esiste un posto al mondo che ricorda molto la discarica dei pneumatici in fiamme di Springfield, ne I Simpsons: si tratta di Yanar Dag, una collina a 25 km da Baku, in Azerbaijan.
Yanar Dag brucia da sempre, a memoria d’uomo, e non ci sono indizi che il fuoco si spegnerà presto: la collina è infatti vulcanica, ma a differenza della maggior parte delle strutture di questo tipo è completamente secca. Non ci sono dunque liquidi o umidità a spegnere le fiamme, e il fuoco così è sempre alimentato dal gas naturale che trasuda dalla collina.
I geologi ritengono che Yanar Dag sia un vulcano di fango o di sedimenti e gas, in quanto questo tipo di vulcani è indicativo di riserve di petrolio e di metano, in gran parte nascosti sotto terra e nel mare, soprattutto nella regione del Caspio. Tuttavia, l’Azerbaijan ne presenta la più grande concentrazione a livello globale, sebbene ne esistano di simili in Turchia, in Turkmenistan ed altrove sul pianeta.
I vulcani di fango, ad esempio, sono imprevedibili e la loro formazione non è ancora chiara agli studiosi.
La vista è assolutamente spettacolare, specialmente di notte, con un muro di fiamme alto 10 metri che colora la collina, spesso guidato in curiose coreografie dal vento che spazza la collina.
La zona è diventata meta turistica, e ci sono anche diverse leggende che raccontano le origini del fuoco: dal pastore che ha buttato via una sigaretta innescando l’incendio perenne, ad un branco di lupi intelligenti che nell’antichità avrebbe appiccato il fuoco.
Gli abitanti della zona considerano la montagna sacra, e arrivano persone in pellegrinaggio da paesi come India e Iran: “Molta gente vede la montagna nei sogni, e quando arrivano, vengono guariti. Però se vengono qua ubriachi, la loro salute peggiora”, racconta uno di loro.
Fonte: notizie.delmondo.info