Le ciaspole, qualche informazione in più
Un paio di racchette da neve, ovvero le ciaspole, non possono costare 300 euro e oltre. Inoltre, esistono sul mercato le ciaspole di origine nordamericana, realizzate con un telaio esterno in materiali compositi e la parte centrale “morbida”, spesso senza alzatacco e rampant. Sono adatte sulle nevi soffici e profonde nel grande nord ma, inefficienti sulle nostre Alpi.
Perché?
In Nordamerica le nevi sono abbondanti e polverose a lungo termine a causa della quasi assenza di umidità. Per questo motivo le racchette canadesi hanno una superficie molto ampia per poter sostenere il peso di una persona.
Inoltre la morfologia delle montagne rocciose si presenta con ampi spazi pianeggianti che, per avanzare sulla neve, la tecnica corretta è quella di far “strisciare” l’attrezzo sul terreno con una progressione molto simile a quella che si pratica nello sci da fondo.
Sulle Alpi, invece, la neve è molto più umida e compatta, perciò la superficie della racchetta può o deve essere più contenuta e, per progredire bisogna sollevare il piede con un andatura simile alla camminata. Facendo così si evita la fatica della progressione “sfondando la neve”. Infine i pendii alpini sono quasi sempre ripidi ed è necessaria una buona tenuta delle ciaspole in tutte le direzioni.
La ciaspola deve…
La ciaspola, innanzitutto, deve essere rigida, dotata di attacco snodabile che aiuta la progressione. Inoltre deve avere la possibilità di bloccarlo posteriormente, ramponi anteriori, denti inferiori e/o laterali e l’alza tacco.
E’ preferibile scegliere i modelli con attacchi a regolazione rapida perché sono molto precisi nel passo ma necessitano di calzature con suola rigida.
Inoltre è utile sapere che la fibbia di chiusura delle ciaspole deve sempre essere tenuta all’esterno.
I consigli del Corpo Nazionale Soccorso Alpino Speleologico
- Programma con cura l’itinerario dell’escursione in modo che sia adatto a te e ai tuoi compagni di gita;
- Informati delle condizioni del tempo e della neve ascoltando le previsioni, in particolare quelle a scala locale;
- Porta con te un abbigliamento caldo, leggero e confortevole fatto di tanti strati, come una “cipolla”, in modo che puoi togliere e mettere con facilità ciò che più ti aggrada;
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- Porta sempre l’A.R.T.Va. (Apparecchio per la Ricerca dei Travolti in Valanga), la pala e la sonda;
- Comunica sempre i tuoi familiari e/o i tuoi amici i dettagli del tuo itinerario, la tua meta e l’ora del tuo rientro;
- Parti presto e torna presto;
- Scegli con cura i tuoi compagni di gita: in caso incidente saranno loro i primi tuoi soccorritori;
- Ricordati che un itinerario innevato è completamente diverso dallo stesso percorso fatto in estate: sei in un nuovo mondo affascinante, magico e attraente ma assolutamente diverso;
- Le valanghe, solitamente, si staccano sui pendii al di sopra dei 25° di pendenza ma continuano la loro corsa anche sul piano: controlla sempre ciò che c’è sopra di te;
- In caso di brutto tempo, in particolare la nebbia, diminuisce la visibilità sul percorso distogliendola da tutti i segnali che la montagna ti manda. E’ bene non dimenticare mai la cosa più importante: usare il buon senso!!
Fonte: Immagine di Don White from Pixabay
Ecco alcuni modelli di ciaspole che offrono alte prestazioni: