BERGAMO — In qualsiasi attività fisica alimentazione e rendimento vanno di pari passo e costituiscono due importantissimi fattori ai fini della prevenzione di disturbi organici e di infortuni vari. Lo diceva già Ippocrate, “Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento e di esercizio fisico, né in difetto, né in eccesso, avremmo trovato la strada per la salute (460 a.C. – 377 a.C.).
Fondamentale per l¹andare in montagna è una corretta impostazione di tipo alimentare al fine di ottenere la migliore risposta dell¹organismo a fronte di qualsiasi sollecitazione fisica. La montagna può essere, infatti, un¹importante e irripetibile occasione per attuare un cambiamento in meglio del proprio stile di vita, alimentare e fisico. Può trattarsi di una vera e propria riconquista di sane abitudini, premessa per il riappropriarsi dello stato di salute. Aiutati anche dal fatto che l¹aria salubre di montagna accelera il metabolismo, favorendo il consumo delle riserve energetiche e di grasso.
Anche il regime alimentare ha la sua funzione; si deve imparare a suddividere i pasti nell¹arco della giornata. Spesso il “fai da te” in campo alimentare o l¹applicazione ingenua di indicazioni nutrizionali incomplete o scorrette finiscono per prendere il sopravvento, quindi ecco il consiglio più importante: cibi giusti al momento giusto!
Fragole, fragoline, mirtilli, ribes, more e lamponi sono frutti ricchissimi di sostanze anti-ossidanti. Oltre a questi la montagna offre molti altri prodotti genuini come le mele (minor rischio di tumori del cavo orale, esofago, colon, retto, mammella, ovaie), gli ortaggi, la carne, il latte, i formaggi, le trote ricche di Omega3, ed il vino.
Il vino è un prodotto genuino se prodotto in un certo modo, ma non se ne può bere in quantità eccessiva. E’ comunque certamente da evitare durante l’attività in montagna. Meglio il rosso del bianco.
Vale la pena rammentare dieci regole quali consigli dietetici da rispettare in montagna: fare pasti brevi e piccoli, consumare quantità sufficienti di frutta e verdura, sostituire i carboidrati raffinati con i cereali integrali, preferire, se possibile, gli alimenti biologici, non eccedere nel consumo della carne, eliminare o ridurre le sostanze “tossiche” come tabacco, alcool, caffè o thé, mangiare solo se si ha fame, masticare accuratamente.
Rispettare poi le giuste proporzioni tra i vari tipi di alimenti secondo le seguenti percentuali: carboidrati 55-60%, proteine 12-15%, grassi 20-30%; assumere anche vitamine, oligoelementi o integratori, ma solo qualora sia ritenuto necessario, consultando gli esperti in materia Opportuna ed importante in montagna l¹attuazione di una corretta idrtatazione; è assolutamente necessario bere in abbondanza liquidi vari, tisane, succhi di frutta, centrifugati di frutta o verdura e the, quest’ultimo non in quantità eccessiva. Si consiglia di partire per un¹escursione già bene idratati; ricordarsi che non basta bere solo quando si ha sete: meglio farlo spesso.
Fonte: http://montagna.tv – Autore: Gege Agazzi