L’autunno è una stagione meravigliosa in cui andar per boschi e borghi storici camminando, specialmente in un paese come l’Italia in cui, ad eccezione delle aree di alpine, le temperature sono gradevoli e miti spesso per tutto il mese di Ottobre.
Molte persone pensano immediatamente alla primavera e all’estate quando si parla delle stagioni migliori per il trekking e le attività outdoor. Grave errore!! Vi confermiamo che ogni stagione è la migliore per le escursioni infatti ogni stagione regala giornate e scenari naturali diversi tra loro.
Forse possiamo considerare che l’autunno, forse, è la stagione migliore per camminare in montagna perché regala giornate e scenari naturali veramente unici che nessuna altra stagione può mostrare.
E’ vero che le giornate sono corte e che i rifugi sono chiusi ma l’atmosfera di tranquillità e di rilassatezza che si respira girovagando per sentieri in questo periodo è qualcosa di unico e di prezioso. Come unici sono i colori di cui la montagna si tinge, colori che durano spesso il tempo di poche giornate.
Proprio per questo negli ultimi anni si è affermata una vera e propria disciplina, detta “osservazione del foliage”, che consiste nell’organizzare escursioni in zone particolarmente boscose per osservare la colorazione e la caduta delle foglie.
Camminare in autunno può diventare una fantastica esperienza non solo per i nostri occhi ma anche per il nostro spirito.
Se vorrete organizzare una bella camminata in autunno è bene tenere in mente alcuni utili consigli elencati sotto:
LE GIORNATE SONO LE PIÙ BREVI
Una delle prime cose che può coglierci impreparati durante i nostri trekking in questa stagione è la lunghezza delle giornate. Infatti dal 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, ogni giorno si accorcia un po.
Questo non è un problema, è sufficiente avere con sé le giuste attrezzature per far fronte ad una escursione che si dilunga un po più del previsto.
Il crepuscolo può trasformarsi in un’opportunità. Sarà possibile osservare con più facilità gli animali selvatici, infatti proprio al tramonto diverse specie animali escono allo scoperto per andare a caccia e alla ricerca di cibo.
La particolare inclinazione del sole, in questa stagione, insieme al tasso di umidità dell’aria più basso consentiranno al trekker di osservare (e fotografare) dei meravigliosi tramonti.
Come abbiamo detto poche righe fa, le giornate più brevi non sono un problema per le vostre uscite purché si abbiano le giuste attrezzature dentro lo zaino: una piccola torcia o una lampada frontale.
E’ facile che i trekker meno esperti possano farsi soprendere dall’oscurità e avere difficoltà ad individuare e leggere la segnaletica sul sentiero perciò avere una torcia a portata di mano non guasta.
Ecco alcuni modelli validi e dal buon rapporto qualità prezzo:
CAMBIAMENTI REPENTINI DEL TEMPO
In autunno il clima può cambiare veramente in fretta, specialmente nelle aree montane, senza considerare la considerevole escursione termica tra il giorno e la sera.
E’ come avere due stagioni nello stesso giorno, possiamo passare da temperature estive delle parti centrali della giornata, ad una avvisaglia di inverno verso sera perciò è bene scegliere l’abbigliamento giusto e le attrezzature corrette.
In poche parole l’escursionismo autunnale può permettere di vivere bellissimi cieli soleggiati e piogge rinfrescanti tutti nello stesso giorno.
ABBIGLIAMENTO EXTRA
E’ necessario avere del vestiario extra nello zaino quale un buon pile da utilizzare non appena il sole inizierà a calare, e una buona giacca impermeabile da utilizzare in caso di pioggia o umidità.
Inoltre è consigliabile indossare dei pantaloni convertibili cioè quelli con le zip per sganciare la parte inferiore delle gambe, trasformandosi in pantaloncini corti per le giornate calde.
Non dimentichiamo di portare con sé dei guanti, il berretto e una coperta isotermica, anche se il meteo prevede sole tutto il giorno perché in autunno le temperature possono variare da un momento e l’altro nell’arco della giornata.
OCCHIO ALL’ORIENTAMENTO
Il buio e la pioggia possono facilmente farci perdere di vista qualche segnale lungo l’itinerario. A meno che non si conosca molto bene il territorio (anche in questo caso è meglio non fidarsi troppo del proprio orientamento) è sempre meglio avere uno strumento che ci guidi lungo il percorso.
In questo caso è bene avere, a parte la bussola e la cartina, un navigatore GPS per l’outdoor oppure scaricare delle app per il trekking nel proprio smartphone.
Per farla breve possiamo dire che le app per al trekking vanno più che bene per le escursioni giornaliere e sono abbastanza semplici da usare. In caso di trekking di più giorno o itinerari particolarmente difficili, in cui sbagliare bivio potrebbe significare perdersi e trovarsi in condizioni critiche, consigliamo portare un navigatore GPS.
ALCUNI LINK SULL’ORIENTAMENTO
L’orientamento: come orientarsi in montagna
L’orientamento: come orientarsi con l’orologio
L’orientamento: come orientarsi con il sole
PROTEZIONE SOLARE
Anche in autunno ci si può capitare di trovare delle giornate in cui il sole picchia forte, senza protezioni rischiamo di ustionarci la faccia o la testa.
E’ meglio non dimenticare il cappellino, gli occhiali da sole e la crema protettiva che pesano poco ed occupano poco spazio nello zaino e, soprattutto possono evitarci spiacevoli esperienze.
Infine non ci resta che augurarvi di buon trekking in autunno considerata una stagione, spesso sottovalutata dagli amanti del turismo lento, che può regalare esperienze davvero uniche.
TREKKING IN AUTUNNOCAMMINARE IN AUTUNNO