A Sottochiesa in Val Taleggio, c’era un uomo che andava poco in chiesa e molto all’osteria. Una sera tornando a casa, trova un uomo che stava male disteso inmezzo alla strada. Lo aiuta a rimettersi in piedi e poi se lo porta a casa e appena arrivato in casa, lo fa stendere sul letto della sua stanza; e intanto va in cucina e gli prepara un po’ di caffe’; quando e’ pronto lo versa in una scodella e lo porta all’uomo che stava nel suo letto. Entrato nella stanza vede che lo sconosciuto si e’ addormentato profondamente; allora torna in cucina a bere un po’ di caffe’ anche lui si addormenta seduto sulla sedia con la testa sul tavolo.
Passata forse una mezzoretta, sente che nella stanza dove stanno gli stracchini a maturare, gli assi e gli stracchini cadono a terra; come puo’ accadere se gli assi sono appoggiati al soffitto con fili di ferro per evitare che i topi arrivino a rosicchiarli ? Di corsa va a vedere che cosa e’ successo, e trova assi e stracchini a terra tutti a pezzi..!!! Corre nella stanza per chiamare quell’uomo, ma lui dormiva ancora. Ritorna in cucina senza rendersi ragione di quello che succede e si addormenta con la testa sul tavolo. Piu’ tardi, nella cantina cadono con rumore le bottiglie, i fiaschi e le scatole messe sulle mensole; e sente che si spaccano le panche con sopra le damigiane di vino.
Accorre rapido e vede le damigiane del vino spaccate, i bottiglioni dell’olio rotti, i vasi del miele a terra in pezzi e farina, riso, pasta da tutte le parti. Spaventato e pieno di paura, corre nella stanza a chiamare quell’uomo, ma l’uomo dormiva sempre; ritorna in cucina e di li a poco vede entrare dalla porta un grosso gatto di quelli soriani, tutto infarinato col pelo irto: il gatto salta sulla credenza butta giu’ tutti i piatti dall’alzata per terra; salta sul camino e butta a terra i candelieri; e infine salta sulla finestra, la apre e scompare. Il poveretto torna nella stanza a chiamare quell’uomo che aveva raccolto, sperando nel suo aiuto, ma l’uomo non era piu’ sul letto e il suo letto bruciava. Piangente e spaventato, finalmente capi’ che cosa era successo e chi era quell’uomo che s’era portato in casa: era un folletto.
Fonte: amicidellamontagna.forumfree.it – Tratto dalla Storie antiche brembane