La leggenda racconta che tanto tempo fa le montagne della Valle di Braies erano abitate dai selvaggi. Non erano cattivi, ma il loro aspetto era aspro come quello delle montagne. Allora nelle pietre vi era tanto oro, e i selvaggi amavano il suo splendore, uno splendore che rendeva duri i loro animi.
Un giorno nella valle giunsero dei pastori a pascolare il loro bestiame sui prati fioriti che si stendevano davanti alle vette. I selvaggi mostrarono loro l’oro. Alcuni regalarono ai pastori le collane e gli anelli d’oro che avevano forgiato tra i monti. Ma i pastori davanti allo splendore dell’oro divennero avidi, e iniziarono a rubare l’oro ai selvaggi ogni volta che se ne presentava l’occasione. Sorsero liti e contese.
I selvaggi erano più forti, i pastori più furbi. Per impedire ai pastori di raggiungere le montagne, i selvaggi fecero sgorgare delle sorgenti dal profondo della terra. Tra le montagne, per un’altezza di diversi metri, si creò una grande distesa d’acqua, che separò la valle dei pastori dalle montagne. Così i pastori non poterono più raggiungere l’oro, e nacque il Lago di Braies.
Fonte: blog.altapusteria.info