BERGAMO
— Le Dolomiti vengono anche chiamate Monti Pallidi, un nome che affonda le radici in una leggenda che parla di castelli, principi e regni ormai perduti. In un tempo ormai lontano le Dolomiti erano coperte di prati fioriti, boschi lussureggianti e laghi incantati.
Tutti gli abitanti erano felici e appagati, l’unico luogo in cui si viveva male era il castello reale. Il figlio del re, infatti, aveva sposato la principessa della Luna, ma i due giovani innamorati erano costretti a vivere eternamente separati. Il principe non tollerava la forte luce della Luna che l’avrebbe reso cieco, la sua amata non sopportava la vista delle montagne e dei boschi che le causavano una tristezza tanto profonda da farla ammalare.
L’amore tra i due giovani era più che altro una sofferenza e il principe vagava per i boschi disperato. Un giorno durante una passeggiata incontrò il re dei Salvani, un nano che stava cercando una terra dove far stabilire il suo popolo. In cambio del permesso di abitare con la propria nei boschi, il nano promise di rendere lucenti le montagne del regno in modo da cancellare la depressione della principessa della Luna. Il principe acconsentì e i nani ricoprirono tutte le rocce intessendo i fili della luce di Luna e resero possibile l’amore tra i due principi.
Fonte: montagna.tv – Autore: Antonietta Balducci