Da Chiareggio al passo del Muretto o “monte dell’Oro”, storico valico fra Valmalenco ed Engadina.
Il Passo del Muretto è un antico valico montano che segna il confine naturale tra la Valmalenco in Lombardia e l’Engadina in Svizzera, offrendo un’esperienza unica a chi ama l’escursionismo e la storia delle Alpi. Situato a circa 2.400 metri di altitudine, questo passo è stato per secoli una via di comunicazione tra le due valli, attraversando paesaggi mozzafiato caratterizzati da maestose montagne, laghi alpini e praterie verdi.
L’escursione al Passo del Muretto permette di immergersi in un ambiente naturale incontaminato, dove la fauna locale, come stambecchi e marmotte, si può facilmente avvistare. Il percorso offre spettacolari panorami sulla Valmalenco, con le sue cime innevate, e sull’Engadina, una valle svizzera famosa per i suoi paesaggi alpini e la sua architettura tradizionale. Durante l’escursione, si attraversano pascoli e boschi, con tratti che offrono momenti di riposo e contemplazione della bellezza selvaggia del territorio.

Come tutti i punti d’incontro fra differenti aree geologiche, tutta la zona è ricca di minerali fra cui la vesuvianite, il diopside verde, i granati rossi.
Storicamente, era un antico valico commerciale fra Valmalenco, Engadina e Svizzera interna (attraverso i passi del Settimo e dello Julier) il Passo del Muretto era attraversato da una larga mulattiera percorsa da carovane someggiate recanti in Svizzera e nella Mitteleuropa i vini valtellinesi e le pregiate piode per tetti della Valmalenco.
Oggi, il Passo del Muretto è un luogo di grande interesse per gli appassionati di storia, escursioni e paesaggi montani. La vetta, con il suo panorama spettacolare, rappresenta una connessione simbolica tra due culture e due territori, la Lombardia e la Svizzera, che si intrecciano nel cuore delle Alpi.
Perfetto per gli escursionisti e gli amanti della natura, il Passo del Muretto è anche un punto di riferimento per coloro che desiderano esplorare le tradizioni e la storia di una delle zone più affascinanti delle Alpi centrali.

DETTAGLI ITINERARIO
E – Itinerario Escursionistico
Località di partenza: Chiareggio (1612 m)
Quota massima: 2628 mt
Dislivello di salita: 950 m
Tempo di salita: 3 ore per la sola salita
Segnaletica: buona
Periodo consigliato: da Luglio a Ottobre
Particolarità: naturalistiche-paesaggistiche-storiche
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Time: 18/07/2015, 08:31 |
Duration: 06:43:58 |
Ascent/Descent: | Distance: 16.30 km |
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Da Chiareggio è possibile proseguire ancora un poco in auto lungo una sterrata che più avanti si biforca. A sinistra scende verso il Pian del Lupo, portandosi al punto di confluenza fra le valli Ventina, Sissone e Muretto, a destra sale ora più stretta e dissestata verso il Passo del Muretto (il tracciato, che comunque ricalca la vecchia mulattiera, è in realtà una ben più recente strada militare costruita negli anni ’30). A questo punto è conveniente lasciare l’auto per iniziare la salita a piedi che porta subito ad un bel poggio (località Belvedere 1735 m) sovrastante il Pian del Lupo, da cui di gode una magnifica vista sulla glaciale parete Nord del Monte Disgrazia e sul tormentato ghiacciaio ai suoi piedi. Ora la stradetta prende a salire con più decisione e inizia una serie di tornanti nel bosco che, dopo una breve interruzione pianeggiante, riprende portandosi poco sotto i prati dell’Alpe dell’ Oro 2010 m. È consigliabile la breve deviazione verso destra che in pochi passi porta all’alpeggio, per poterne ammirare le vecchie baite e la splendida localizzazione.
Ritornati sulla stradetta principale ci si inoltra ora verso Nord, nella Valle del Muretto, dominata verso Nord-ovest dalla bella punta del Monte del Forno 3214 m. Ci si avvicina così al greto del torrente finché, verso i 2300 m, la strada si perde fra i detriti. Non ci sono tuttavia problemi di sorta: risalendo due successivi valloncelli detritici (qui è possibile anche rinvenire interessanti campioni di minerali) si giunge al valico che è posto in quella di destra di due selle separate da un cocuzzolo di sfasciumi.
Fonte: permontagne.ch
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