E’ situato a 2 km dal Passo del Gavia a quota m. 2541, sul versante Valtellinese, nel Parco Nazionale dello Stelvio. Il Rifugio è dedicato alla memoria del Capitano degli Alpini Arnaldo Berni, caduto sul S.Matteo durante la Prima Guerra Mondiale.
Gruppo Montuoso: Alpi Retiche (Italia)
Valle: Valle di Gavia
DIFFICOLTÀ
T
Itinerario Turistico
Itinerario su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Si svolgono di solito sotto i 2000 metri. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.
ALTRE INFORMAZIONI
Località di partenza: SS 300 del Gavia
Quota di partenza: 2541 m | Dislivello: 0 m | Tempo di percorrenza: 0 raggiungibile in auto
Periodo di Apertura: da Luglio a Settembre
Posti letto: 60 posti
Gestione: CAI Sez. di Brescia – Guida Alpina Mario Bonetta
Tel. +39 0342 935456 (nel periodo di apertura) | +39 0342 945589 (nel periodo invernale)
COME SI RAGGIUNGE
Il rifugio Berni, sito in prossimità della Strada Statale 300 del Gavia, è raggiungibile comodamente in automobile (da Bormio in Valtellina dopo circa 23 km o dalla Val Camonica passando per Edolo e Ponte di Legno, da qui in circa 17 km). E’ ubicato a Nord del Passo (m.2621), proprio sui pianori sottostanti. Non a caso il Rifugio, costruito nel lontano 1933, trae il suo nome da un valoroso Capitano degli Alpini Arnaldo Berni, perito sul monte S.Matteo il 3 settembre del 1918, le cui spoglie, unite a quelle di molti sfortunati ma coraggiosi alpini, ancora oggi giacciono insepolte sui ghiacciai. Da Bormio (m.1222) si seguono le indicazioni che ci portano verso la Valfurva. Oltrepassiamo in sequenza le località Uzza, San Nicolò e S. Antonio (frazioni di Valfurva), sempre tenendo alla nostra destra il torrente Frodolfo. Dopo circa 8 km da Bormio si è nella parte superiore della valle, a S.Caterina Valfurva, ove nei pressi delle prime abitazioni incontriamo un bivio. Sulla sinistra una strada ci conduce nella Valle dei Forni. Noi prendiamo a destra, superiamo il torrente, ci addentrando nel paese e da qui prendiamo quota grazie ad una decina di tornanti all’ombra di un bosco (nei pressi di un tornante vi è una deviazione per accedere al rifugio Paradiso). Percorriamo la Valle del Gavia, tanto selvaggia quanto affascinante, per circa 5 km di strada asfaltata ma un poco stretta, e siamo presto al rifugio. Dal qui, deviando lo sguardo verso l’altro lato della strada, notiamo un monumento ai caduti della Grande Guerra e più verso Est la sagoma del vecchio Rifugio Gavia, adibito oggi a ricovero di fortuna; accanto al rifugio sorge invece una graziosa cappella.
Fonte: rifugi-bivacchi.com – Autore: R. Moiola
ESCURSIONI
Bivacco non custodito Battaglione di Ortles | Bivacco Seveso | Agriturismo La Baita | Cima Vallumbrina | Punta Segnale | Sentiero naturalistico della Sforzellina | Punta Sforzellina
TRAVERSATE
Traversata 4 cime Tresero, Pedranzini, Dosegù, San Matteo
ASCENSIONI
Corno Tre Signori | Pizzo Tresero | Punta Pedranzini | Punta S.Matteo | Monte Gavia | Cima di Gavia | Monte Gaviola
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