E’ situato nella conca di Prabello a 2287 metri, in idillica posizione dominata alle spalle dalla piramide del Pizzo Scalino. Facile da raggiungere, meta molto richiesta dagli appassionati della montagna, dagli amanti della natura e da chi fugge dalla città cercando pace e tranquillità.
Gruppo Montuoso: Bernina – Disgrazia (Italia)
Valle: Valmalenco
DETTAGLI ITINERARIO
E – Itinerario escursionistico
Località di partenza: Diga di Campo Moro
Quota di partenza: 2000 m | Dislivello: 290 m
Tempo di percorrenza: 1 ora e 30 minuti
Periodo di Apertura: Periodo Estivo: Metà Giugno/Metà Settembre Periodo invernale: Tutti i giorni dal 28 Dicembre al 6 Gennaio e successivamente tutti i sabati e domenica fino a Pasqua (meteo permettendo).
Posti letto: 24 posti letto suddivisi in camere da 4 e da 6 con letti a castello. I letti sono già fatti con lenzuola e coperte quindi non c’è il bisogno di sacco a pelo o sacco lenzuolo. Cucina casalinga.
Gestione: Negrini Vania e Negrini Valentina
Tel. +39 0342 452398 | Cell. +39 339 3574221
Prezzi: Mezza Pensione € 37,00 a persona.
Nota: Non ci sono sconti CAI perchè si tratta di un rifugio privato. Itinerario Sintetico: 1. Campo Moro (m 1965) | 2. Alpe Campascio (m 2078) | 3. Alpe Prabello | 4. Rifugio Cristina (m 2287)
CONTATTI
Rifugio Cristina: Località Alpe Prabello – 23020 Lanzada (SO) 2287 m. s.l.m. Sito internet: rifugiocristina.it
E-mail: rifugio.cristina@tiscali.it
Tel. +39 0342 452398 | Cell. +39 339 3574221
Pagina FB: Rifugio Cristina in Valmalenco
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Salendo da Lanzada, lungo la strada che conduce ai bacini di Campo Moro e Gera si incontra l’abitato di Franscia, piccola frazione sfruttata soprattutto nei mesi estivi. Proseguendo per altri 5 Km circa, dopo aver transitato per due gallerie, si incrocia una diramazione sulla destra nei pressi di un piccolo parcheggio (1950 metri). Da qui ha inizio il tracciato che conduce ai rifugi Cà Runcasch, allAlpe Campagneda, e Cristina, all’Alpe Prabello.
In realtà il primo tratto si svolge ancora su strada, prima asfaltata e poi sterrata, ma utilizzabile solamente dai caricatori degli alpeggi. Superarata la sbarra che ne delimita l’accesso, si segue il tratturo che si sviluppa tra radi larici e gembri a simboleggiare l’alta quota. Dopo poco si incontra l’Alpe Campascio (2078 metri, ore 0:30), annidata in un’ampia conca a pascolo, caricata da allevatori di Caspoggio.
Qui ci si presenta un bivio: proseguendo lungo la strada sterrata si va verso Cà Runcasch, prendendo invece il sentiero che si stacca sulla destra ci si dirige al Rifugio Cristina. Proseguendo quindi sulla destra, lungo un un comodo sentiero, un po’ ripido nella prima parte, ma poi con sviluppo non troppo impegnativo, ci conduce all’Alpe Prabello. Il percorso si sviluppa tra piccole vallette e torbiere, rallegrate dalla presenza del “cotone” locale, l’erioforo di Scheuchzer, e di altri molteplici fiori: rododendri, arnica, erba iva e primule che vivificano il paesaggio con i loro sgargianti colori.
L’alpeggio appare improvvisamente dietro un dosso roccioso e si riconosce subito la sagoma del Rifugio Cristina che domina dall’alto di un piccolo promontorio (2287 metri, ore 1:00). Di proprietà privata, è dotato di 30 posti letto ed è aperto da metà giugno a fine settembre. Tutto l’alpeggio appartiene al comune di Caspoggio, anche se ci troviamo nel territorio di Lanzada: infatti un tempo era molto diffusa l’usanza di cedere terreni in quota ai comuni con meno pascolo utile per il bestiame. E’ un alpeggio molto bello, fotografato in ogni suo angolo dai numerosi turisti che lo frequentano, sia per le caratteristiche baite, sia per la piccola chiesetta posizionata su un enorme roccione, ma soprattutto per la particolare posizione, ai piedi del piccolo Cervino malenco: il Pizzo Scalino.
I principali utilizzatori della struttura ricettiva sono gli escursionisti che intendono salire lo Scalino o dal ghiacciaio o lungo il sentiero che si snoda attraverso il passo degli Ometti (2758 metri). Altra tipica escursione è quella che conduce ai laghetti di Campagneda, piccoli specchi di acqua disseminati ai piedi del Monte Spundascia, tra i 2250 e i 2500 metri di quota. Il rifugio Cristina è anche l’ultimo posto tappa del sentiero dell’Alta Via della Valmalenco, prima che quest’ultimo termini a Caspoggio.
Fonte: waltellina.com | Autore: Luciano Bruseghini
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