Spesso è ancora notte quando, zaino in spalla, esco di casa. Salgo in macchina ed inizio a guidare verso qualche valle laterale dell’Alta Valtellina fino all’arrivo a destinazione, è ancora buio attorno a me. Prendo zaino e treppiede ed inizio a camminare verso la mia meta, cammino fra prati e boschi nei quali larici ed abeti si iniziano a distinguere mentre l’alba si avvicina.
Dopo una bella camminata fra i primi suoni della natura che si risveglia eccomi arrivato, non mi resta che prepararmi per lo spettacolo al quale potrei assistere.
Vi starete chiedendo quale potrebbe essere questo spettacolo ma la verità è che vi sono molti motivi che potrebbero spingermi a fare tutto ciò: potrei prepararmi per fotografare qualche paesaggio riscaldato dalle prime luci dell’alba oppure iniziare a mimetizzarmi per evitare di farmi vedere dall’animale che voglio fotografare. Spesso e volentieri, soprattutto nel secondo caso, ci si ritrova fermi per molto tempo in attesa di qualche incontro interessante ma tutto ciò viene ripagato quando si intravede l’animale atteso, che sia esso un tranquillo camoscio, un cervo nel periodo del bramito o un gallo forcello in arena di canto.
Il sole inizia a sorgere da dietro le montagne che mi circondano, finalmente i primi raggi di luce illuminano il panorama che mi circonda; a volte le nebbie mattutine si diradano mentre mi godo lo spettacolo, altre volte il cielo si tinge di rosso, altre ancora il sole sorge senza che null’altro accada… questa è la vera bellezza dell’alba, la sua unicità!
Ad un certo punto un rumore o un movimento catturano la mia attenzione, fra le piante un cervo maschio si sta avvicinando… cerco di ridurre i miei movimenti al minimo possibile, sono quasi immobile, il vento soffia dalla parte giusta e l’animale non sente il mio odore, che probabilmente lo porterebbe ad allontanarsi in fretta. Per una volta tutte le variabili sono dalla mia parte e mi ritrovo a una decina di metri soltanto da un bel esemplare… in piena stagione del bramito. Assieme a lui vi è un gruppo di femmine ma, in questo periodo dell’anno, il mio interesse è sul maschio che continua a bramire eccitato. Fra un click e l’altro cerco di indovinare come gli animali si comporteranno a breve per trovarmi pronto per il prossimo scatto, ogni momento è unico e non immortalare certi momenti potrebbe diventare un rimpianto, non si sa mai…
Il gruppo di cervi si allontana seguendo il proprio ritmo, sono felice perchè anche questa volta sono riuscito a non spaventare gli animali potendo così ammirare i loro comportamenti naturali.
Il sole è già alto in cielo,fra la visita di un’animale ed un’altro è oramai quasi arrivata l’ora di tornare verso casa… inizio quindi a camminare nei boschi, fotocamera in mano perchè chissà cosa si cela dietro l’angolo; se ho fortuna potrei vedere un picchio o qualche altro uccello, uno scoiattolo, una volpe o chissà quale altro animale. Inoltre il paesaggio e la luce cambiano continuamente durante il cammino, in altre parole gli spunti fotografici non finiscono mai!
Per questo appena possibile, giorno o notte che sia, tornerò a camminare fra le montagne… non tanto per poter scattare la fotografia perfetta, il sogno di ogni fotografo, ma per poter godere di tutti quei momenti unici ed irripetibili che le nostre montagne ci donano continuamente!
Testi a cura di: GRocca Photo (Giorgio Rocca) | Immagine in evidenzia: Galli forcelli durante il combattimento in arena di canto @ credit foto GRocca Photo (Giorgio Rocca)